Nella società
La FSAG si impegna a promuovere la citoyenneté tra i bambini e i giovani e si prefigge di rafforzare la partecipazione e la co-creazione dei bambini e dei giovani nella società. La FSAG è convinta che la partecipazione sia un prerequisito essenziale per la coesione della società.
Citoyenneté significa dialogare, partecipare a decisioni e progetti. Tutti coloro che sono interessati da una decisione dovrebbero avere la possibilità di esprimere la propria opinione in merito. La partecipazione va oltre il diritto di voto e di elezione. Esistono anche molteplici possibilità non formali di contribuire a plasmare le condizioni sociali. Tuttavia, queste possibilità non solo sono limitate, ma spesso sono anche poco conosciute.
In politica
La Convenzione sui diritti dell'infanzia stabilisce all'articolo 12 che ogni bambino ha il diritto di esprimere la propria opinione e che questa deve essere ascoltata. I bambini e gli adolescenti non sono solo il futuro, ma vivono anche nel presente. Di conseguenza, devono essere considerati come soggetti di diritto e coinvolti nei processi decisionali politici. Questo coinvolgimento deve avvenire in modo adeguato all'età; gli strumenti e i metodi dell'educazione civica devono essere adattati all'età dei rispettivi gruppi target.
Fino ai 18 anni, i bambini e i giovani in Svizzera non hanno la possibilità di influenzare le decisioni politiche. Per questo motivo, le piattaforme per la loro partecipazione politica - tra cui la Sessione dei giovani, i partiti giovanili o i parlamenti dei giovani - sono strumenti fondamentali per coinvolgere le giovani generazioni nella politica. La partecipazione è uno dei tre pilastri della politica del Consiglio federale per l'infanzia e la gioventù, insieme alla protezione e alla promozione. Tuttavia, questo settore è ancora molto sottosviluppato.

Nei media
L'uso competente dei media sta diventando sempre più una condizione non solo per il futuro professionale di molte persone, ma anche per il loro futuro come membri della nostra società. Per le organizzazioni giovanili svizzere, la promozione delle competenze mediatiche dei giovani è quindi una questione prioritaria. Tutti i giovani residenti in Svizzera dovrebbero quindi avere accesso ai contenuti mediatici.
Invece di imporre misure di protezione, è più sensato promuovere le competenze mediatiche dei giovani. Sono quindi necessari approcci per promuovere un uso critico, responsabile e sicuro, ma anche creativo, pieno di idee e di ingegno, delle tecnologie dell'informazione e della comunicazione da parte di bambini e adolescenti.
